di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) – “Nelle sue pellicole ha affrontato temi impegnativi e utilizzato una fotografia rarefatta e caravaggesca” (dalla pagina Wikipedia di Mario Salieri, regista).
MARIA SPILABOTTE (senatrice Pd, intervento di fine seduta, il 7 marzo): “Signora presidente, mi dispiace svolgere questo intervento proprio la vigilia della Giornata internazionale della donna, ma devo fare una pubblica denuncia, perché sul profilo Facebook di un certo Mario Salieri, uno dei registi più in voga del genere porno, è apparsa la promozione di un film intitolato La Ciociara liberamente ispirato, a quanto dice lo stesso regista, al film di De Sica La Ciociara.
Quest’ultimo aveva come protagonista Sofia Loren e denunciava le cosiddette marocchinate degli anni 1943-1944, durante la Seconda guerra mondiale, quando ben 60.000 persone, tra uomini, donne e bambini, subirono violenze inaudite (che in alcuni casi portarono anche alla morte) da parte dei soldati marocchini inquadrati nelle truppe francesi, che, come premio per aver liberato queste terre dal nazifascismo, avevano avuto la libertà di azione per cinquanta ore sul nostro territorio.
Questa libertà di azione si è trasformata nella razzia di questi territori e nella violenza di gruppo nei confronti di uomini, donne e bambini. Questo regista, Mario Salieri, propone una versione liberamente ispirata al film di De Sica e l’attrice protagonista, una certa Roberta Gemma, è un’indiscussa star del genere hard. Chiedo quindi attenzione da parte di quest’Assemblea; presenterò anche un atto di sindacato ispettivo.
E chiedo altresì un intervento urgente da parte del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, attraverso la sua direzione generale del Cinema, che ha la capacità di approvare la diffusione, imporre divieti o negare il nulla osta qualora l’opera cinematografica rappresenti un’offesa al buoncostume. Penso che, oltre all’offesa al buoncostume, questa opera cinematografica – se tale si può definire – rechi veramente offesa alla memoria e alla sofferenza di tante persone, spesso dimenticate, che hanno dovuto subire questa barbarie. Chiedo, pertanto, ai colleghi di unirsi a questo appello e di denunciare questo fatto assurdo“. (Public Policy)
@VillaTelesio