RIFORME, LETTA AI 35 ‘SAGGI’: IL RUOLO DEL PARLAMENTO RESTA CENTRALE

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CAMERE, 24 LE PROPOSTE PARLAMENTARI IN ESAME. DA GOVERNO ANCORA NESSUN DDL

PRIMA RIUNIONE DEGLI ESPERTI NOMINATI DA PALAZZO CHIGI

(Public Policy) – Roma, 12 giu – Saggi in conclave in via
della Stamperia, a Roma, nella sede della Conferenza
Stato-Regioni. Ad aprire il vertice con i 35 esperti
nominati da Palazzo Chigi per fissare la road map delle
riforme costituzionali è lo stesso premier Enrico Letta. “Il
lavoro dei ‘saggi’ sarà in piena autonomia ma il ruolo del
Parlamento sarà centrale”, ha precisato il presidente del
Consiglio.

Alla riunione partecipano anche il ministro per i Rapporti
con il Parlamento Dario Franceschini e il ministro per le
Riforme Gaetano Quagliariello. Presenti al tavolo anche i
componenti delle commissioni Affari costituzionali di Camera
e Senato.

Nessun piano B, per le riforme esiste solo un piano A”:
afferma all’ingresso la senatrice pd e presidente della
prima commissione di Palazzo Madama Anna Finocchiaro, che
poi aggiunge: “Il contributo degli esperti sarà fondamentale
ma la scelta sarà ovviamente politica”.

Anche il ministro Quagliariello – arrivando all’incontro –
ha ribadito che se non ci dovesse essere una decisione
politica sulle riforme “entro 4 mesi, bisognerà trarne le
conseguenze”.

Il titolare delle Riforme avrebbe inoltre ricordato che la
dead line per presentare le proposte è il 15 ottobre. I
saggi torneranno a riunirsi ogni lunedì, sempre dalle 11
alle 18,30. L’obiettivo degli esperti è concludere entro
fine luglio un primo giro d’orizzonte su tutti i temi.
Quindi verrà messa nero su bianco una relazione finale, che
sarà poi consegnata all’Esecutivo, che a sua volta la
presenterà al Parlamento. (Public Policy)

FEG