Riforme, il voto della Giunta per il regolamento slitta a dopo le Europee

0

ROMA (Public Policy) – La Giunta per il regolamento al Senato ha rinviato la decisione sul voto per l’adozione del testo base per le riforme costituzionali a dopo le elezioni europee. È quanto riferisce il relatore alle riforme Roberto Calderoli, al termine della seduta della giunta.

La convocazione urgente della Giunta era stata chiesta in merito all’ammissibilità del disegno di legge del Governo sulle riforme acquisito come testo base dalla commissione Affari costituzionali.

Secondo Calderoli, il testo base per la riforma del Senato votato in I commissione è in contrasto con il suo ordine del giorno, anch’esso votato nella stessa sede. “Non si è deliberato alcunché – ha spiegato Calderoli – hanno deciso di rinviare per approfondire l’argomento. Per interpretare il regolamento dobbiamo aspettare le elezioni europee”.

SLITTA ANCHE QUALCOS’ALTRO
Slitta al 28 maggio anche il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base per le riforme costituzionali. Lo ha riferito la presidente della commissione Affari costituzionali, Anna Finocchiaro (Pd) al termine della seduta.

Lo slittamento degli emendamenti – spiega – “è una questione più pratica perché il 23 maggio (termine fissato inizialmente; Ndr) è vicino alla chiusura alle elezioni europee“. Inoltre, è stato rinviato a martedì 27 maggio, sempre dopo le elezioni europee, il prosieguo delle audizioni sulle riforme in I commissione. Le audizioni dovevano tenersi domani e giovedì.

“La richiesta di Roberto Calderoli”, ha aggiunto Finocchiaro in merito all’incompatibilità, sollevata da Calderoli, del testo base per le riforme, adottato dalla commissione Affari costituzionali, e l’ordine del giorno da lui presentato e approvato su cui dovrà esprimersi la Giunta del regolamento “è destituita di ogni fondamento”. Inoltre, la richiesta del senatore della Lega, ha proseguito Finocchiaro, “non interferisce con il proseguimento” dei lavori sulle riforme. (Public Policy)

SOR