ROMA (Public Policy) – L’autorizzazione unica per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e per i relativi impianti di stoccaggio sarà rilasciata all’esito di un procedimento unico che includerà la valutazione di impatto ambientale da parte della commissione Pnrr-Pniec, che sarà chiamata a trasmettere il proprio parere direttamente alla conferenza di servizi, preposta alla acquisizione di tutti gli atti di assenso e di tutti i pareri i necessari ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica.
Lo prevede una bozza del decreto Pnrr, su cui il Governo è al lavoro, preso in visione da Public Policy.
Nell’articolo si specifica che i concerti, le autorizzazioni, i pareri ed i nulla osta dei soggetti preposti alla tutela di vincoli ambientali, storico-culturali, archeologici e paesaggistici saranno sostituiti da un unico parere rilasciato in sede di valutazione d’impatto ambientale da ciascuno dei soggetti in questione.
Il parere, per giunta, si intenderà favorevole senza prescrizioni se non reso nei termini previsti ai fini del rilascio della valutazione ed avrà contenuto vincolante solo nel caso in cui l’impianto ricada direttamente in un’area sottoposta a specifico vincolo o in aree immediatamente limitrofe. In questo caso si dovrà indicare in modo puntuale i profili di incompatibilità con il medesimo vincolo e le condizioni necessarie e sufficienti ai fini del loro superamento.
L’autorizzazione unica, che recepisce ed armonizza le prescrizioni rese dalla Commissione Pnrr-Pniec dalle altre amministrazioni competenti secondo le conclusioni della conferenza di servizi, si legge alla fine, “sostituirà ogni altro titolo ai fini della realizzazione e messa in esercizio dell’impianto”.
STOP AL PARERE DEL MINISTERO DELLA CULTURA
Nella bozza presa in visione da PP c’è anche lo stop al parere (comunque non vincolante) del ministero della Cultura nel procedimento di autorizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile in zone confinanti con aree sottoposte a tutela paesaggistica.
La bozza, infatti, abroga la norma del dl Governance del Pnrr e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure del maggio 2021 in base alla quale “nei procedimenti di autorizzazione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, localizzati in aree contermini a quelle sottoposte a tutela paesaggistica, il ministero della Cultura si esprime nell’ambito della conferenza di servizi con parere obbligatorio non vincolante”.
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