ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – Garanzia che le Regioni che ricevono meno siano compensate in un prossimo futuro.
È questo il punto che ha portato lo slittamento dell’esame dell’accordo quadro tra ministero dello Sviluppo economico e Regioni, per lo sviluppo del Piano banda ultralarga in Conferenza Stato-Regioni.
A spiegarlo è Paolo Panontin, assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, regione capofila del dossier, interpellato da Public Policy.
Senza accordo, il rischio è che le Regioni utilizzino le risorse proprie (a valere sui fondi Ue) sempre sulla banda larga, ma non all’interno del Piano del governo. Un rischio c’è, sottolinea Panontin, che comunque scommette sull’intesa.
La Conferenza affronterà nuovamente il punto martedì prossimo. Sul piatto, al momento, ci sono poco più di 1,5 miliardi di euro di risorse statali. Il finanziamento è stato approvato con delibera Cipe lo scorso anno. (Public Policy)
@fraciaraffo