BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Violare delle sanzioni imposte dall’Ue sarà considerato reato a livello europeo. Lo prevede una proposta approvata dalla Commissione europea. “Mentre l’aggressione russa all’Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell’Ue siano pienamente attuate e la violazione di tali misure non sia vantaggiosa”, evidenzia Bruxelles in una nota.
La violazione di misure restrittive, risponde ai criteri di cui all’articolo 83, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Ue, in quanto reato nella maggioranza degli Stati membri. È anche un reato particolarmente grave – evidenzia la Commissione – poiché può perpetuare minacce alla pace e alla sicurezza internazionali e presenta un chiaro contesto transfrontaliero, che richiede una risposta uniforme a livello dell’Ue e mondiale.
Insieme a questa proposta la Commissione ha approvato una comunicazione per delineare una possibile futura direttiva in materia penale, con i seguenti nuovi reati Ue: impegnarsi in azioni o attività che cercano di eludere direttamente o indirettamente la misura restrittiva, anche occultando beni; il mancato congelamento di fondi appartenenti, detenuti o controllati da una persona/entità designata; impegnarsi in scambi commerciali, come l’importazione o l’esportazione di beni coperti da divieti commerciali. Una volta che gli Stati membri dell’Ue avranno approvato l’iniziativa della Commissione di ampliare l’elenco dei reati dell’Ue alla violazione delle sanzioni, la Commissione presenterà una proposta legislativa basata sulla comunicazione approvata oggi.