ROMA (Public Policy) – I costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati in acqua saranno coperti con una specifica componente aggiuntiva alla tassa sui rifiuti. La norma già contenuta nel ddl Salvamare è stata confermata dalla commissione Ambiente della Camera ma un emendamento M5s, approvato martedì sera, ha precisato come l’obiettivo sia “distribuire sull’intera collettività nazionale gli oneri di cui al presente articolo”; mentre un altro emendamento di Forza Italia ha stabilito che questa componente dovrà essere espressamente indicata in bolletta.
Nella seduta di martedì sera, inoltre, è stato approvato l’emendamento delle relatrici – Paola Deiana (M5s) e Rossella Muroni (M5s) – che amplia il raggio d’azione del provvedimento anche ai laghi, ai fiumi e alle lagune. Via libera anche alla definizione di nave (“un’imbarcazione di qualsiasi tipo destinata al trasporto per acqua, compresi i pescherecci, le imbarcazioni da diporto, gli aliscafi, i veicoli a cuscino d’aria, i sommergibili e le imbarcazioni galleggianti”) e a quella di porto (“un luogo o un’area geografica cui siano state apportate migliorie e aggiunte attrezzature progettate principalmente per consentire l’attracco di navi, compresa la zona di ancoraggio all’interno della giurisdizione del porto”).
Via libera anche all’emendamento Pd, a prima firma Chiara Braga, per prevedere che in caso di ormeggio di un’imbarcazione presso aree non ricadenti nella competenza territoriale di una Autorità di sistema portuale, i comuni territorialmente competenti dispongono comunque che i rifiuti raccolti in acqua siano comunque conferiti ad apposite strutture di raccolta, anche temporanee, allestite in prossimità degli ormeggi. Allo stesso modo un nuovo emendamento delle relatrici prevede che “il comandante della nave che approda in un piccolo porto non commerciale, che è caratterizzato soltanto da un traffico sporadico o scarso di imbarcazioni da diporto, conferisce i rifiuti presso gli impianti portuali di raccolta integrati nel sistema di gestione dei rifiuti comunale”.
Un emendamento M5s approvato ha infine eliminato il collegamento tra il sistema premiale per i pescatori che conferiscono correttamente i rifiuti pescati e il sistema di punti per infrazioni gravi.