SCUOLA PUBBLICA, ANIEF: RECORD DI PRECARIATO, UNA DOCENTE SUPPLENTE DA 34 ANNI

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(Public Policy) – Roma, 19 mar – A 34 anni dalla prima
supplenza, un’insegnante di tedesco è ancora precaria della
scuola: è l’incredibile storia professionale di una donna
laureata in lingue e letterature straniere, che ha iniziato
a firmare contratti a tempo determinato nella scuola
pubblica, come docente di lettere, nel lontano 1979. Oggi è
seconda in graduatoria ad esaurimento, ma la carenza di
posti liberi ancora non le garantisce di essere assunta in
ruolo prima che vada in pensione.

Il caso è riferito dall’Associazione nazionale insegnanti e
formatori (Anief) che in un comunicato ricorda che ci sono
“decine di migliaia di candidati che hanno iniziato la loro
carriera da insegnanti nei primi anni Ottanta. E che oggi,
ormai ultra-cinquantenni, con abilitazioni, idoneità, master
e specializzazioni incamerate, si ritrovano uniti da un
destino professionale a dir poco beffardo”.

Commenta il presidente Anief Marcello Pacifici: “Le colpe
di questi record da terzo mondo sono tutte da addebitare
all’inefficienza dello Stato e dei Governi che si sono
succeduti. Sono loro che li hanno condannati a vestire il
ruolo di precari a vita”.

Pacifici denuncia il fatto che si continua a derogare alla
direttiva comunitaria (la 1999/70/CE) che da 13 anni impone
ai Paesi che fanno parte dell’Ue di assumere tutti i
lavoratori che hanno svolto 36 mesi di servizio nell’ultimo
quinquennio. C’era anche un decreto legislativo (368/01),
che dava seguito a questa direttiva a livello nazionale.
L’Anief richiama l’attenzione sui “200 mila posti tagliati
negli ultimi sei anni, con la riforma Gelmini dei corsi
scolastici, che ha introdotto le classi-pollaio e ridotto il
tempo-scuola ai minimi termini”, sui 2 mila istituti
soppressi malgrado il recente parere contrario della
Consulta, sulle Province dove registra il 50% di personale
precario.

Infine, l’Associazione professionale sindacale richiama “le
graduatorie che a dispetto del proprio nome, destinate
all’esaurimento, hanno raggiunto la presenza record di 250
mila candidati”. (Public Policy)

SPE