Scuole, Regioni: “Metà degli edifici non è agibile”

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Scuole, Regioni: “Metà degli edifici non è agibile”

ROMA (Public Policy) – La situazione dell’edilizia scolastica in Italia pone all’evidenza “la gravità della situazione dell’edilizia scolastica con numeri drammatici”: il patrimonio scolastico italiano “è datato, metà degli edifici non è agibile“, e “oltre il 30% richiede interventi straordinari di manutenzione”. Lo dice Valentina Aprea, rappresentante della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, audita oggi in commissione Cultura alla Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione dell’edilizia scolastica in Italia.

Aprea sottolinea anche il problema della completa rimozione dell’amianto in scuole “apparentemente sicure” e quello di tenuta di prefabbricati a cui è scaduta la garanzia nonostante una presunta “buona agibilità”. “Il quadro di contesto è caratterizzato da un divario fra il fabbisogno d’intervento e le risorse disponibili” e vi è necessità “di rilanciare una visione programmatica all’interno di un piano che non sia solo di manutenzione straordinaria” sugli immobili scolastici, aggiunge.

La rappresentante delle regioni parla della necessità di una “scuola più moderna” e “tecnologicamente all’avanguardia”, evidenziando come se in passato fosse primario il problema della sicurezza degli edifici, “oggi si aggiunge un problema in più, perché la didattica digitale ci impone di prevedere luoghi di apprendimento anche tecnologicamente all’avanguardia” per una scuola “adeguata e attuale”.

IAC