Semplificazioni fiscali, alla Camera 900 emendamenti

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ROMA (Public Policy) – Sono poco più di 900 gli emendamenti al dl Semplificazioni fiscali, depositati nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Lo si apprende da fonti parlamentari.

Di questi, 100 sono stati depositati dalla Lega, secondo quanto annunciato in una nota da uno dei relatori del provvedimento, Massimo Bitonci, e da Alberto Gusmeroli. Tra le proposte della Lega, come annunciano gli esponenti del Carroccio, c’è l’eliminazione della stampa dei registri, scadenza del saldo e acconto tasse unificato al 20 o al 31 luglio, compensazione tasse tra coniugi (crediti/debiti), abolizione del 770 per Pmi e lavoratori autonomi, invio del modello di pagamento Imu precompilato al contribuente, unico modello per il pagamento di tasse e contributi, ampliamento del livello dei parametri per la contabilità di magazzino per ridurre le aziende obbligate, abolizione dell’acconto Iva, riduzione delle aliquote per le società di comodo, semplificazione/abolizione di esterometro, liquidazioni periodiche Iva e bolli sulle fatture elettroniche”.

Le commissioni puntano a dare le inammissibilità giovedì 7 luglio alle 20. Si avrà poi tempo per i ricorsi entro venerdì 8 luglio alle 9; la pronuncia sui ricorsi ci sarà lo stesso giorno alle 12. I gruppi dovranno poi indicare i segnalati entro venerdì 8 luglio alle 19.

Le commissioni puntano poi a entrare nel vivo dell’esame del decreto, secondo lo schema fissato dall’Udp, da lunedì 18 luglio (ovvero una settimana dopo di quanto la capigruppo ha fissato l’approdo in aula del testo, l’11 luglio) con l’inizio delle votazioni degli emendamenti. L’obiettivo delle commissioni è quello di chiudere l’esame entro venerdì 22 luglio, così da far approdare il testo in aula lunedì 25 luglio e licenziarlo entro fine luglio. Il provvedimento, che scade il 21 agosto, deve poi passare al Senato per il via libera definitivo. (Public Policy) VIC