(Public Policy) – Roma, 19 mar – Alcuni senatori del gruppo
misto hanno abbandonato la riunione in cui si sta cercando
di eleggere il nuovo presidente.
L’uscita dei senatori dalla
riunione è stato l’epilogo di un lungo braccio di ferro,
iniziata già da ieri, tra i parlamentari delle Autonomie,
Grande sud e Mpa, e gli eletti di Sel, per l’elezione del
capogruppo del Misto.
A complicare le cose, sullo sfondo, la ventilata
possibilità per Sel di formare un gruppo autonomo, strada
che porta però a due soluzioni: una deroga da chiedere al
presidente del Senato, per la formazione di un gruppo
formato solo da sette senatori a fronte dei dieci necessari
previsti dal regolamento, oppure la richiesta ad un altro
gruppo (come è avvenuto in passato) di far transitare tre
senatori per raggiungere la fatidica soglia.
Fatto sta che, in attesa di una soluzione al riguardo, il
gruppo Misto ha visto gonfiare nel frattempo le proprie
fila. “Il Pd – ha spiegato il senatore Mario Ferrara (Pdl),
quando ha abbandonato insieme agli altri (Mpa, Grande Sud e
il rappresentante della Lega) la riunione – si è fatto
raggiungere oltre orario, con due fax che sono arrivati qui
oltre alle 15, termine previsto per la formazione dei gruppi.
In Aula – ha aggiunto Ferrara – “sono rimasti i senatori di
Sel, con tre senatori del Pd”. Accuse respinte al mittente
dagli interessati: “Noi ribadiamo – ha spiegato De Petris –
che ieri sera quando era il momento della data della
costituzione dei gruppi risultavano iscritte al gruppo Misto
cinque persone, delle Autonomie, Grande Sud e Mpa e noi di
Sel, eletti tutti in una stessa lista. Poi c’è stata una
massiccia iscrizione al gruppo del Pdl con il tentativo di
prendere surrettiziamente il Misto”.
Al termine della riunione è risultata eletta Loredana De
Petris (Sel), con 7 voti a favore e tre schede bianche. Nel
frattempo anche la riunione della conferenza dei capigruppo
prevista per le 17 è stata spostata alle 18. (Public Policy)
EPA