ROMA (Public Policy) – Il ministero dell’Economia ha predisposto il decreto ministeriale che attua le nuove norme sulla tassazione e la vendita delle sigarette elettroniche, introdotte a giugno con il decreto Lavoro-Iva. La bozza di decreto, di cui Public Policy è in possesso, porta la firma del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomani e – a quanto si apprende – sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni.
Il decreto attuativo era atteso per fine ottobre, come previsto dallo stesso decreto Lavoro-Iva, dove all’articolo 11 comma 22 si legge: “Con decreto del ministro dell’Economia, da adottarsi entro il 31 ottobre 2013, sono stabiliti il contenuto e le modalità di presentazione dell’istanza ai fini dell’autorizzazione (per la commercializzazione delle sigarette elettroniche; Ndr), le procedure per la variazione dei prezzi di vendita al pubblico dei prodotti, nonché le modalità di prestazione della cauzione (che dovrà essere versata allo Stato a garanzia dell’imposta dovuta; Ndr), di tenuta dei registri e documenti contabili, di liquidazione e versamento dell’imposta di consumo”.
La bozza del provvedimento è composta da 9 articoli che chiariscono “l’abito applicativo” e le “definizioni” contenute all’articolo 11 del decreto Lavoro-Iva (che ha aumentato la tassazione), introducendo alcune norme per la richiesta delle autorizzazioni alla commercializzazione delle ‘bionde’ elettroniche, sulle tariffe di vendita, il sistema di stoccaggio, la regolamentazione per i depositi, il versamento delle imposte e alcune norme per la vendita in Italia dei prodotti “succedanei ai tabacchi” provenienti dall’estero.
IN STABILITÀ CANCELLATE MODIFICHE TASSAZIONE E-CIG
Con il maxiemendamento alla legge di Stabilità è saltata la norma sulla riduzione della tassa sui liquidi delle sigarette elettroniche, approvata in un primo momento dalla commissione Bilancio al Senato. Come anticipato, infatti, la modifica era stata introdotta in commissione grazie a un emendamento del Pd, su cui tra l’altro il governo era stato battuto.
L’emendamento, presentato da Gian Carlo Sangalli (Pd), che non lo ha votato in commissione, prevedeva la riduzione della tassazione sui liquidi delle sigarette elettroniche dal 58,5% al 25% del prezzo di vendita al pubblico, a partire dal 1° gennanio 2014. L’emendamento introduceva anche una tassazione di 0,25 centesimi su tutti quei prodotti contenenti nicotina che sostituiscono le sigarette tradizionali, ma che non rientrano nella categoria “liquidi per sigarette elettroniche”.
TASSAZIONE AL 58,5%
“Saranno soggetti alla tassazione del 58,5% e alle altre norme contenute nell’articolo 11 comma 22 del decreto Lavoro-Iva di giugno non solo i liquidi delle sigarette elettroniche, ma anche le “parti di ricambio” (come le batterie) e i “dispositivi meccanici ed elettronici“. È quanto precisa l’articolo 1 della bozza. (Public Policy)
SOR