di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – L’Ispra ha chiesto al ministero dell’Ambiente di sospendere l’iter di approvazione del decreto sulle condizioni di accesso all’incremento dell’incentivazione per la produzione di energia elettrica da impianti alimentati a biomasse e biogas.
La richiesta – come si legge in una lettera inviata dall’Ispra al ministero guidato da Gian Luca Galletti e trasmessa anche al Senato – è motivata dalla necessità di approfondire i compiti affidati al Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (Snpa).
Secondo Ispra, infatti, il percorso finora seguito per l’approvazione del dm “non è stato coerente” con il dettato normativo che prevede un parere vincolante da parte del Snpa, mai richiesto. Questa “occasione”, per Ispra, è “ottima” per “definire attraverso un esempio concreto come deve porsi pro futuro la questione di tali iter approvativi” e per “dirimere alcuni aspetti di merito” del provvedimento, che “pongono difficoltà applicative non marginali”.
Proprio su quest’ultimo aspetto, Ispra sottolinea che il dm prevede un controllo annuale o di frequenza maggiore da parte delle Province sul funzionamento dei sistemi di monitoraggio dei camini degli impianti a biomasse o biogas.
“L’intensità dei controlli richiesta alle Agenzie ambientali non trova paragone in nessun altra tipologia di impianto emissivo e l’impegno necessario per lo svolgimento dei controlli da parte di Arpa/Appa può, in molte realtà regionali, compromettere gravemente la possibilità di svolgere adeguatamente controlli su altri tipologie di impianti, compresi quelli assoggettato ad Aia“, si legge nella lettera.
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@fraciaraffo