ROMA (Public Policy) – Reintrodotto il reato di piccolo spaccio, come previsto dalla legge Fini-Giovanardi bocciata dalla Consulta. Il reato era stato reso fattispecie autonoma con il decreto Carceri approvato a febbraio scorso. Lo prevede un emendamento del governo, approvato nelle commissioni Giustizia e Affari sociali alla Camera, al decreto sugli stupefacenti e i farmaci ‘off label’ .
Con la sentenza della Corte costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la Fini-Giovanardi (non per il contenuto ma per come è stata introdotta nell’ordinamento), è venuta meno la norma che stabiliva la circostanza attenuante del delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti (la cosiddetta attenuante di lieve entità).
Con l’emendamento approvato, viene punita la detenzione e il cosiddetto piccolo spaccio di strada con la reclusione da 6 mesi a 4 anni introducendo nuove sanzioni (da circa 10 mila euro). La norma precedente prevedeva multe da 3.000 a 26mila euro. (Public Policy)
SOR