Ten-E, accordo tra colegislatori sulla riforma del regolamento

0

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Accordo raggiunto, martedì notte, tra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio Ue sulla revisione del regolamento Ten-E. Il testo dell’accordo dovrà ora essere confermato dai due organi nella loro interezza.

I colegislatori – sintetizza una nota -, hanno convenuto tra l’altro di: porre fine al sostegno a nuovi progetti di gas naturale e petrolio e introdurre criteri di sostenibilità obbligatori per tutti i progetti; semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione, in particolare creando un punto di contatto unico per progetto; consentire durante un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2029, l’utilizzo di risorse dedicate all’idrogeno convertite dal gas naturale per trasportare o immagazzinare una miscela predefinita di idrogeno con gas naturale o biometano, il cosiddetto blending (l’ammissibilità all’assistenza finanziaria dell’Ue per questi progetti terminerà il 31 dicembre 2027); consentire ai progetti non più inclusi nell’elenco dei progetti di interesse comune, ma per i quali è stato accettato un fascicolo di domanda per l’esame dell’autorità competente, di mantenere i propri diritti e obblighi in termini di autorizzazione più rapida.

Nel caso di Cipro e Malta, che non sono ancora interconnesse alla rete transeuropea del gas, i colegislatori hanno concordato di consentire un’interconnessione per Stato membro in fase di sviluppo o pianificazione, a cui è stato concesso lo status di Progetto di interesse comune ed è necessaria per garantire l’interconnessione permanente di Cipro e Malta alla rete transeuropea del gas.

E ancora, tra i punti concordati: aggiungere un riferimento esplicito all’articolo 136 del regolamento finanziario dell’Ue che enumera le situazioni in cui una persona o un’entità deve essere esclusa dall’essere selezionata per ricevere finanziamenti dell’Ue, come frode, corruzione o comportamenti legati alle organizzazioni criminali; includere nel campo di applicazione del regolamento alcuni tipi di elettrolizzatori che rappresentano almeno 50 MW di capacità, forniti da un singolo elettrolizzatore o da un insieme di elettrolizzatori che formano un unico progetto coordinato e che contribuiscono alla sostenibilità (gli elettrolizzatori non saranno ammissibili al finanziamento); sottolineare il ruolo dell’energia da fonti rinnovabili in tutti gli asset, comprese le smartgas grid; creare una possibilità di cooperazione non vincolante nel campo della pianificazione della rete offshore; rafforzare il processo di governance per Ten-E con un ruolo più forte per le parti interessate; includere nel campo di applicazione del regolamento progetti di reciproco interesse, laddove siano sostenibili e dimostrino vantaggi a livello dell’Ue.

Il regolamento rivisto continuerà a garantire che i nuovi progetti rispondano agli obiettivi di integrazione del mercato, competitività e sicurezza dell’approvvigionamento. Continuerà a sostenere progetti che collegano regioni attualmente isolate dai mercati energetici europei, che rafforzano le interconnessioni transfrontaliere esistenti e che promuovono la cooperazione con i Paesi al di fuori dell’Ue. (Public Policy / Policy Europe) NAF