Transizione energetica: ideologia o ingegneria?

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di Pietro Monsurrò

ROMA (Public Policy) – Sono decenni che si parla di transizione energetica, e alcuni paesi sono considerati un esempio virtuoso per la quantità di investimenti in energie rinnovabili effettuati, come la Germania: si tratta però di una valutazione basata sulle intenzioni, non certo sul risultato. Quando si vanno a vedere le emissioni pro capite di CO2, si scopre che la Germania emette circa il doppio della Francia a parità di reddito pro capite [1]. Per le emissioni per quantità di energia elettrica prodotta, la Germania emette oltre cinque volte più della Francia [2]. Si noti anche che le emissioni tedesche sono in aumento dal 2021, probabilmente per la chiusura di diverse centrali nucleari. Averli sostituiti temporaneamente col carbone di certo non aiuterà [3], ma forse le emissioni scenderanno perché sono aumentate le importazioni di energia, e scesi i consumi per via della crisi dell’industria pesante [4].

Qualcosa non torna, evidentemente: si loda uno dei paesi peggiori dal punto di vista della produzione di CO2, o altri paesi simili come l’Olanda o il Belgio, anch’essi ad alta intensità di emissioni di CO2. Le buone intenzioni non producono però buoni risultati, e l’ideologia non riesce a piegare l’ingegneria. L’aspetto sorprendente di questa storia è che l’irrazionalità ideologica non ha colpito un paese periferico, a basso capitale umano e politicamente debole come l’Italia, ma un paese con una reputazione di efficienza e razionalità come la Germania.

Occorre anche aggiungere che il costo dell’elettricità in Germania sia maggiore che in Francia [5] nonostante la Francia esporti verso la Germania (altrimenti le differenze di prezzo sarebbero ancora maggiori); che la Germania abbia dato decine di miliardi alla Russia per comprare il gas necessario a sopperire all’inaffidabilità dell’offerta di vento e sole, finanziandone il riarmo; e che la produttività tedesca è diminuita dalla scarsità di energia, che danneggia soprattutto l’industria pesante [4]. Chissà anche se i problemi economici e sociali creati o aggravati da queste politiche non abbiano influenzato il successo di partiti populisti come AfD e BSW. Il voto di protesta ha molte cause, ma aumentare la povertà non aiuta.

Perché vento e sole non possono, al momento e nel futuro prevedibile, sostituire gli idrocarburi nella produzione di energia elettrica, e di conseguenza ridurre significativamente le emissioni di CO2? Vento e sole sono fonti intermittenti: spesso l’energia prodotta è insufficiente, a volte eccessiva. I prezzi vanno da negativi ad elevatissimi [6]: quando l’energia prodotta è eccessiva non vale nulla e i produttori vanno sovvenzionati perché producono energia inutile; quando è insufficiente bisogna riaccendere le centrali a fossili (carbone, petrolio, gas) per compensare. Per fortuna c’è la Francia ad esportare energia pulita (nucleare) agli altri paesi, altrimenti l’inquinamento sarebbe ancora maggiore [5].

Bisogna portare l’ambientalismo nel novero della discussione razionale. Imitare l’Italia o la Germania è disastroso per l’ambiente (più inquinamento), per l’economia (minore competitività) e per la politica (crescita dei partiti di protesta, spesso estremisti). Serve una nuova politica, basata su un’analisi razionale dei fatti e non sull’ideologia e le buone intenzioni. Serve un ambientalismo senza gli attuali ambientalisti. (Public Policy)

@pietrom79

  1. https://www.iea.org/regions/europe/emissions
  2. https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/daviz/co2-emission-intensity-14/download.table
  3. https://www.reuters.com/business/energy/germany-approves-bringing-coal-fired-power-plants-back-online-this-winter-2023-10-04/#:~:text=BERLIN%2C%20Oct%204%20(Reuters),this%20winter%20and%20avoid%20shortages.
  4. https://www.enerdata.net/publications/daily-energy-news/germanys-power-production-declined-12-2023.html#:~:text=Imports%20rose%20by%2041%25%20to,from%2054%25%20to%2044%25.
  5. https://energy.ec.europa.eu/document/download/1dfe6c97-d465-412a-a6e6-0e7638f1bce3_en?filename=New%20Quarterly%20Report%20on%20European%20Electricity%20markets%20Q3%202024.pdf
  6. https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-01-10/europe-s-negative-power-prices-undermine-2030-clean-energy-goals