ROMA (Public Policy) – Un “eccesso di trasparenza” negli accordi per il prezzo dei farmaci tra Aifa e case farmaceutiche “può danneggiare la concorrenza“.
Lo ha detto in audizione in commissione Affari sociali alla Camera, Fausto Massimino, direttore legal governance and compliance della Roche in merito alla trasparenza degli accordi stipulati dall’Aifa con le case farmaceutiche.
La Roche, ha precisato, “ha utilizzato in Italia la clausola di riservatezza. Se si viene a conoscenza della negoziazione, le altre aziende potrebbero assumere un comportamento comune. Questo potrebbe ledere alla concorrenza”.
Rendendo pubbliche le trattative – ha detto Massimino – “le aziende saprebbero quanto si è disposti a pagare per quel farmaco in particolare”. E allora “so già qual è il punto di caduta e come azienda mi fermo, non sono incentivata ad abbassare il prezzo” del farmaco.
Il prezzo che viene pubblicato in Gazzetta ufficiale “è quello più alto, poi possono essere applicate le riduzioni”.
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SOR