“TUPARLAMENTO”, ONLINE LA PIATTAFORMA LIQUIDA ‘BIPARTISAN’. M5S DÀ FORFAIT

0

FestaSchio_LauraPuppato

CREATA DA LAURA PUPPATO (PD), ADERISCONO ANCHE ESPONENTI SC E SEL

(Public Policy) Roma, 19 giu – (di Viola Contursi) Prende il
via da oggi TuParlamento (www.tuparlamento.it), la
piattaforma di LiquidFeedback voluta e promossa dalla
senatrice del Pd Laura Puppato. “Una piattaforma informativa
– come la definisce la senatrice democrat – per avvicinare i
cittadini al Parlamento”.

Di fatto la piattaforma, che permetterà ai cittadini di
promuovere le proprie idee e proposte, inoltrarle ai
parlamentari e vederle approdare nelle Camere, è una
creatura bipartisan. Che unisce esponenti del governo (i
sottosegretari Ilaria Borletti Buitoni e Ilaria Capua,
entrambe di Scelta civica e il ministro Josefa Idem) a
esponenti di Pd e Sel.

In origine aveva dato la sua adesione al progetto anche un
deputato del Movimento 5 stelle, Alessio Tacconi, ma
all’ultimo si è tirato indietro. “Fino a pochi giorni fa era
dei nostri – racconta Laura Puppato a Public Policy – ma poi
con un sms mi ha detto che non dava più la sua
disponibilità”. Per il resto aderiscono al progetto, per
ora, 18 parlamentari tra cui Donatella Albano (Pd), Felice
Casson (Pd), Pippo Civati (Pd), Paolo Corsini (Pd), Loredana
De Petris (Sel), Sandro Gozi (Pd), Simona Malpezzi (Pd),
Corradino Mineo (Pd), Stefania Pezzopane (Pd), Lucrezia
Ricchiuti (Pd), Ivan Scalfarotto (Pd), Annalisa Silvestro
(Pd), Walter Tocci (Pd).

COME FUNZIONA TUPARLAMENTO
La piattaforma di LiquidFeedback è stata fattivamente
realizzata dalla professoressa Fiorella De Cindio e
dall’architetto Mario Sartori, della fondazione Rcm. È
online da oggi e rappresenta l’evoluzione della piattaforma
adottata da Umberto Ambrosoli per la sua campagna elettorale
per la presidenza della Regione Lombardia del febbraio 2013.

La struttura fondante di TuParlamento, come spiega Sartori,
è il “patto partecipativo”, che apre il sito, e che è
sottoscritto da tutti i parlamentari che prendono parte al
progetto e che quindi di fatto si mettono a disposizione
degli utenti della piattaforma per discutere proposte di
leggi, emendamenti, idee e portare quelle più “condivise” in
Parlamento.

Ci sono due modi di “feedback” in TuParlamento. Da una
parte ci sono le proposte degli utenti registrati, che
possono essere inserite in due “sezioni civiche”: una che
contiene le riforme di Giustizia, Istituzioni e Diritti e
l’altra che contiene quelle relative a Economia, Sviluppo e
sostenibilità, Lavoro e Welfare.

Poi c’è la sezione parlamentare che invece raccoglie le
proposte tematiche dei parlamentari che hanno aderito a
TuParlamento, e possono sottoporre all’attenzione degli
utenti leggi o decreti che si stanno discutendo nelle Camere
e per cui si chiede un parere dei cittadini.

L’ITER DELLE PROPOSTE
Per utilizzare la piattaforma l’utente deve registrarsi.
Poi può accedere all’area “Leggi, costruisci e vota” e
proporre ad esempio un proprio disegno di legge. Ogni
proposta ha massimo tre mesi di tempo per trovare “consensi”
e per farlo il proponente può condividerla, quando è ancora
in fase di discussione, nell’area “laboratorio delle
proposte”.

In questo modo si può creare dibattito e aumentare il
consenso intorno a una proposta. Perché la proposta vada
avanti nell’iter in LiquidFeedback, infatti, sono stabiliti
dei quorum. Per passare dallo status di “nuova proposta” a
quello di “discussione” ci vuole almeno il 30% di
interessati e partecipanti all’area che condividano la
proposta.

Lo step successivo è il passaggio da discussione a
verifica, per cui serve il 40% di consensi in 3 settimane.
Raggiunto questo step la proposta entro una settimana può
essere votata: approdano quindi in Parlamento, portate da
uno dei parlamentari che fanno parte di TuParlamento, le
proposte che ottengono il 50% più uno dei votanti a patto
che ci siano almeno 100 voti (in caso la piattaforma abbia
fino a 3mila registrati), 150 (se i registrati alla
piattaforma sono più di 3mila) più di 150 (se i registrati
siano più di 5mila).

Quando le proposte vengono approvate vengono pubblicate nel
“Diario della partecipazione” dove ricevono risposta dai
parlamentari. Questi passaggi possono avere un iter ridotto
nel caso in cui siano i parlamentari a sottoporre alla Rete
una proposta di legge in discussione alla Camera e al
Senato, chiedendo magari suggerimenti compatibilmente alla
tempistica parlamentare.

PUPPATO: È UNO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA
“Il tutto – ha raccontato Laura Puppato in una conferenza
stampa al Senato – è nato con Jacopo Fo (vignettista; Ndr)
che ha ritenuto di discutere con me la necessità di aprire
la vita del Parlamento ai cittadini. Una sfida difficile. Ne
è nato uno strumento di democrazia che nel contempo deve
avere necessariamente un filtro, visto che abbiamo a che
fare con una montagna ipotetica di proposte e idee. Penso
che il lavoro che é stato fatto sia straordinario”.

“Abbiamo voluto aprire questa piattaforma – ha spiegato ancora
la senatrice Pd – senza porre limiti di appartenenza politica.
Fin qui ci arriviamo in 18 ma ci sforzeremo ancora per attrarre”
altri parlamentari. “Appena aperto TuParlamento abbiamo già
raccolto un centinaio di iniziative di cittadini. Credo che
veramente si possa superare in questo modo la sensazione che
abbiamo avvertito soprattutto negli ultimi mesi, di essere
un corpo separato ed estraneo rispetto al popolo italiano.
TuParlamento rappresenta invece uno strumento autentico per
la partecipazione dei cittadini italiani” all’attività
parlamentare.

BUITONI (SC): ACCORCIARE DISTANZA CON CITTADINI
“Faccio parte di quel 60% di parlamentari – ha detto in
conferenza stampa il sottosegretario alla Cultura Ilaria
Borletti Buitoni, di Scelta civica – che sono stati eletti
per la prima volta. Si ha l’impressione, ancor più stando al
governo, che ci sia una distanza incolmabile tra politici e
cittadini. Spero e credo che questa iniziativa sia utile a
colmare questa distanza. Se non lo facciamo – ha sostenuto –
credo non ci sia nulla che permetterà all’Italia di uscire
dalla crisi”.

DE PETRIS (SEL): SEGNO FORTE DI APERTURA
“Con TuParlamento – ha commentato Loredana De Petris di Sel
– si ha la possibilità di dare un segno forte di apertura e
abbiamo anche l’opportunità di venire a contatto con molte
competenze, che ci sono. Inoltre questo strumento ci da la
possibilità di fare un servizio. E fa sì che ognuno si debba
assumere le proprie responsabilità” davanti ai cittadini.
(Public Policy)

VIC