ROMA (Public Policy) – Una lettera aperta alla lista civica per Tsipras sottoscritta da 50 amministratori locali, attivisti e attiviste ecologisti e femministe. “Siamo fermamente convinte/i che la conversione ecologica sia un passaggio centrale e necessario per chiunque voglia mettere in discussione le politiche rigoriste che stanno saccheggiando e intossicando i territori, che stanno privatizzando beni comuni e asset strategici dei paesi in grave difficoltà, che stanno portando alla distruzione del pianeta e alla creazione di una forbice sociale tra ricchi e poveri in incredibile accelerazione“.
La lettera è stata recapitata a Barbara Spinelli, Guido Viale Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, promotori dell’appello per una “lista Tsipras” della società civile alle prossime elezione europee. Alexis Tsipras, leader del partito greco Syriza, coalizione che raggruppa la sinistra radicale, è candidato alla presidenza della Commissione europea. Nel frattempo alle 50 firme iniziali se ne sono aggiunte altre, raggiungendo quota 300.
“Pensiamo che tutto questo non sia possibile senza una presa di coscienza delle logiche di dominio che hanno caratterizzato tanto questo modello di sviluppo al tramonto, quanto le dinamiche dei partiti politici così come conosciuti fino ad oggi. Logiche che permeano rapporti economici, politici, relazionali, nonché la relazione dell’essere umano con l’ambiente e l’eco-sistema” continua la lettera.
“Pensiamo che queste logiche di dominio vadano affrontate a tutti i livelli, iniziando da quella che permea la relazione tra uomo e donna per poi affrontare tutte le discriminazioni che attraversano le nostre società, rispetto all’orientamento sessuale, alle differenze culturali, religiose, politiche, sociali, di pensiero, etc. Per questi motivi vorremmo aderire alla proposta di costruzione di una lista unitaria per le prossime elezioni europee come polo attrattore ed inclusivo delle realtà provenienti dalle migliori esperienze politiche del mondo anti-liberista, dalle buone pratiche sperimentate nei territori e dalle migliori esperienze della società civile di questo paese” aggiunge.
Conclude la lettera: “Solo attraverso questa operazione inclusiva e di ‘solve et coaugula’, come affermava Langer (Alexander, ex Lotta continua e fondatore dei Verdi; Ndr), sarà possibile creare una casa accogliente per la moltitudine dispersa, rimasta sparpagliata ed ininfluente a causa dei molti fallimenti e dei numerosi blocchi ripetutamente incontrati e perpetuati”.
In Italia la legge elettorale per le europee prevede una soglia di sbarramento del 4% e spinge i piccoli partiti a coalizzarsi. Domani Alexis Tsipras, sarà a Roma, al teatro Valle occupato, per lanciare la sua campagna elettorale. (Public Policy)
LAP