VERSO IL 2013, NASCE DIRITTI E LIBERTÀ, IL PARTITO DEI 5 EX IDV

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(Public Policy) – Roma, 22 nov – Un partito “a energia
pulita”, che non chiederà “mai” finanziamenti pubblici e non
avrà “né presidenti né segretari, solo un portavoce”. Il
nome scelto sarà “Diritti e libertà” (Dl), una scelta che
“chiama in gioco i principi fondamentali della
Costituzione”. È il nuovo movimento lanciato dall’ex
capogruppo Idv, Massimo Donadi, insieme agli altri
fuoriusciti dal partito di Antonio Di Pietro: Nello
Formisano, Stefano Pedica (al Senato), Giovanni Paladini e
Gaetano Porcino.

UN NUOVO MODELLO DI FINANZIAMENTO
“Con questa iniziativa – ha detto Donadi in conferenza
stampa alla Camera – nasce un partito a energia pulita, nel
nostro statuto non chiederemo mai finanziamenti pubblici,
vivremo con i contributi dei nostri aderenti, militanti,
eletti, e seguendo il modello Obama, con i contributi che i
cittadini riterranno di darci per il lavoro buono o meno
buono che avremo fatto”.
“La nostra non è una posizione antipolitica, siamo
consapevoli che i partiti tradizionali, strutturati, hanno
necessità per le quali il finanziamento pubblico è una
risposta seria”.

FINITA ERA DEI PARTITI PADRONALI
“Nasce oggi – ha detto ancora l’ex capogruppo Idv – un
partito in linea con gli standard della terza Repubblica. È
finita per sempre l’era dei partiti carismatici, padronali,
dei partiti contenitori vuoti senza pluralismo. Ne abbiamo
avuto la dimostrazione negli ultimi 20 anni: chi non ha
democrazia al proprio interno, non può produrla all’esterno”.

L’INTENTO È RAFFORZARE IL CENTROSINISTRA
“Non ci sarà nessun nome nel nostro simbolo, nessun
presidente nè segretario, ma solo un portavoce. Nasce un
movimento con il dichiarato intento di rafforzare la
coalizione di centrosinistra, perchè ci vuole una visione su
futuro, identità e assetto sociale del Paese”.

“L’esperienza dei tecnici –
ha proseguito l’ex capogruppo Idv – è fallita e da superare.
Chi pensa questo può farlo coerentemente solo se appoggia
chi è inequivocabilmente risoluto nel chiudere
quell’esperienza. Sosteniamo il centrosinistra laddove la
coalizione (Pd, Sel e Psi; ndr) è più debole: quelle
battaglie che per definizione o si incarnano con radicalità
o si perdono”.

ALLE PRIMARIE APPOGGIAMO PIER LUIGI BERSANI
“Oggi – ha aggiunto Donadi – scriveremo una lettera a Pd,
Sel e Psi manifestando la nostra intenzione di partecipare
alla coalizione ‘Italia bene comune’. Abbiamo già dichiarato
che parteciperemo alle primarie, assumendocene la
responsabilità: daremo indicazioni di voto per Bersani, una
persona che ha la piena competenza per assumersi massime
responsabilità di governo ed è l’unico che ha il profilo per
federare il centrosinistra”.
“Al Senato e alla Camera, comunque, ci presenteremo con le
nostre liste”.

REPUBBLICANI, LIBERALPROGRESSISTI, LAICI
“Ci riconosciamo – ha ricordato il deputato ex Idv – in una
cultura repubblicana, liberalprogressista, laica, che crede
nella scuola pubblica come veicolo per la cultura e come
strumento per creare un civismo condiviso”.

VOGLIAMO UN’ITALIA SNELLA
“Bisogna sconfiggere la burocrazia, vogliamo uno Stato
leggero, che costa meno. Non si può fare nuovo debito
pubblico, è una pazzia. E non si possono mettere nuove
tasse, stiamo morendo di tasse. C’è un lavoro enorme da
fare, bisogna riscrivere da cima a fondo l’architettura
dello Stato, che è cresciuto a dismisura come una sorta di
piovra e produce solo inefficienze. Regioni e province hanno
ancora senso di esistere? Uno dei due per noi è di troppo.
Insomma, vogliamo un’Italia snella”.

SULL’ITALIA DEI VALORI
“Abbiamo fatto una scelta in partenza, non sarà mai partito
di ex combattenti altro partito – ha detto infine Donadi
rispondendo a una domanda – Ho sempre detestato gli ex
rancorosi. Io da ex Idv ho solo affetto e rispetto,
appartiene alla mia storia. Prendo atto che oggi la linea
del partito di Di Pietro assomiglia alla nostra, ma prendo
atto anche che, a seconda delle settimane, cambia”. (Public
Policy)

GAV