(Public Policy) – Roma, 7 feb – “Vendola, al contrario di
molti esponenti di centrosinistra, non ha paura di essere
etichettato come un comunista, è apertamente gay e il suo
nomignolo Nichi deriva proprio da Nikita ChruÜcëv (ex leader
dell’Unione sovietica, Ndr).
Molti altri politici della
sinistra, invece, hanno sempre cercato di rinnovare la
propria immagine, dichiarandosi anche a favore delle
liberalizzazioni”. Così Stacy Meichtry, in un servizio video
pubblicato sul sito del Wall Street Journal, sul leader di
Sel Nichi Vendola.
“È il capo di un partito ecologista, di sinistra – ha
continuato il giornalista – e in precedenza apparteneva al
Partito comunista. Faceva parte della vecchia guardia della
sinistra italiana, considerata la più importante in Europa,
quando c’era l’Unione sovietica”.
“Nel 2005 ha stupito il centrosinistra vincendo in Puglia,
regione culturalmente conservatrice, che Vendola ha
rivoluzionato costruendo, con l’aiuto dei social media, una
‘comunità’ di giovani che sostiene le sue idee”.
“Il successo pugliese – ha concluso Meichtry – lo ha spinto
al centro della scena politica italiana, diventando una
figura nazionale, alleato di Pier Luigi Bersani, leader
della coalizione di centrosinistra. Se le elezioni verranno
vinte da Bersani – ha aggiunto – ci si aspetta un governo
con Vendola. Una sfida importante per il leader del
centrosinistra, che da sempre si colloca in un’area più
moderata”. (Public Policy)
SOR