(Public Policy) – Roma, 5 mar – Ad oggi i grillini non hanno
diritto ai rimborsi elettorali (a cui promettono di
rinunciare), almeno secondo quanto scrive nel suo blog
sull’Huffington Post Marco Laudonio, responsabile Pd dei
rapporti con i circoli universitari e il mondo
dell’innovazione.
“L’articolo 5 della legge n. 96/2012 (Norme in materia di
riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e
dei movimenti politici […] Delega al Governo per
l’adozione di un testo unico delle leggi concernenti il
finanziamento dei partiti […]; Ndr) approvata l’anno
scorso, prevede che per avere diritto ai rimborsi – scrive
infatti Laudonio – occorre avere un atto costitutivo e uno
statuto adottato in forma pubblica e che sia prevista una
gestione democratica del soggetto che chiede il contributo.
L’articolo 5, comma 1, recita: ‘Lo statuto deve essere
conformato a princìpi democratici nella vita interna, con
particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto
delle minoranze e ai diritti degli iscritti'”.
“Se entro 45 giorni dal voto – precisa Laudonio – verranno
trasmessi ai presidenti di Camera e Senato questi atti,
Grillo potrà far circolare le infografiche (che il comico
genovese ha pubblicato sul suo blog il 2 marzo; Ndr),
spernacchiare e insultare e dire ‘tenetevi i 45 milioni'”.
(Public Policy)
GAV