(Public Policy) – Roma, 5 mar – Se si formasse un governo
del Movimento 5 stelle, anche il presidente del Consiglio
(come già i capigruppo) sarebbe a rotazione. Lo ha detto ad
Agorà su RaiTre la deputata del M5s Patrizia Terzoni.
Alla domanda sulla possibilità di formare un governo
guidato dal Movimento 5 Stelle, Terzoni ha risposto: “Perché
no?”, e il premier, ha aggiunto, “lo decideremo a votazione,
fra di noi, oppure online, potrebbe essere a rotazione anche
quello. Non sarebbe Beppe Grillo perché non era candidato,
lui è il nostro garante e il nostro portavoce, si occuperà
della comunicazione insieme a Casaleggio”.
Terzoni inoltre rivela che è stato Casaleggio a chiedere
agli eletti M5s, ieri durante la riunione all’hotel Universo
di Roma, se avrebbero appoggiato un governo tecnico.
“Alla domanda di Casaleggio – racconta – abbiamo tutti
risposto che eravamo d’accordo a non dare la fiducia ad un
governo di partiti. Anche un governo tecnico è di partiti,
perché abbiamo visto che con Monti c’è stata una coalizione
sottobanco Pd e Pdl, e noi siamo contrari a queste cose”.
“Se non riescono a mettersi d’accordo tra di loro – ha
aggiunto – o danno le chiavi in mano a noi o faranno da
soli”.
Parlando quindi della riunione di ieri Terzoni ha detto:
“La riunione è andata molto bene, i capigruppo di Camera e
Senato sono stati decisi per alzata di mano da noi, e non da
Grillo e Casaleggio come molti pensano”.
Parlando dell’elezione di Vito Crimi e Roberta Lombardi,
Terzoni aggiunge: “Erano le persone migliori per affrontare
questi primi tre mesi”. (Public Policy)
VIC