Data center: la strategia del Mimit per attrarre investimenti esteri

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ROMA (Public Policy) – Il Mimit ha pubblicato la “Strategia per l’attrazione degli investimenti esteri nei data center”. Lo si apprende da una nota di via Veneto.

“La strategia – si legge – mira a rafforzare il ruolo dell’Italia come hub digitale europeo e mediterraneo, promuovendo uno sviluppo diffuso delle infrastrutture di data storage e cloud a servizio di imprese, pubblica amministrazione e cittadini”.

Nel documento, il Mimit evidenzia la presenza diffusa di aree industriali dismesse (cosiddetti “siti brownfield”) sul territorio nazionale, “che saranno mappate, già urbanizzate e immediatamente disponibili per nuovi insediamenti produttivi, riducendo così sensibilmente il consumo di suolo”, a cui si aggiungono “una rete energetica stabile e capillare, un accesso in costante crescita all’energia da fonti rinnovabili e una connettività digitale ad altissima velocità, garantita dalla diffusione delle reti in fibra ottica e ultra-broadband”.

Attrarre investimenti esteri nei data center è essenziale per rendere l’Italia un hub strategico nella gestione, innovazione e sicurezza dei dati europei e globali”, ha dichiarato il ministro Urso. “Una rete tecnologica solida e resiliente è determinante per la competitività delle nostre imprese. Come Mimit, favoriamo le migliori condizioni attraverso incentivi normativi e semplificazioni procedurali, affinché il nostro Paese diventi la prima scelta per gli investitori internazionali”.

La strategia, inoltre, ripone attenzione alla sostenibilità, con indicazioni per l’efficienza energetica, il riuso delle acque, il contenimento dell’impatto ambientale e il recupero del calore prodotto. Viene evidenziato, infine, il ruolo degli investimenti in capitale umano, nella formazione nelle discipline Stem e nella collaborazione con università e centri di ricerca(Public Policy) DVZ

(foto CC Hanwa Data Centers)