ROMA (Public Policy) – Il ministro per l’Elettronica e l’informatica indiano Ashwini Vaishnaw ha proposto l’introduzione di una normativa per l’etichettatura dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale sui social network, volta a contrastare il dilagare dei contenuti deepfake.
Secondo quanto riportato da Reuters, il provvedimento, qualora approvato, imporrebbe alle piattaforme di etichettare i contenuti generati dall’IA con indicatori che coprano almeno il 10% della superficie visibile o il 10% iniziale della durata di una clip audio.
I social media sarebbero inoltre chiamati a ottenere una dichiarazione dagli utenti che attesti se i contenuti caricati sono generati dall’IA e ad adottare misure tecniche per garantire i controlli.
Con la proposta, l’India si inserisce nel solco già tracciato dalla Cina, primo Paese al mondo a imporre l’obbligo di etichettatura, e dall’Unione Europea, che ha inserito la disciplina della materia nell’AI act, fissandone l’entrata in vigore nell’agosto 2026. (Public Policy) DVZ





