STRASBURGO (Public Policy Europe) – Nell’ambito della revisione dell’accordo di associazione Ue-Israele, “non c’è unità sui prossimi passi da compiere. C’è una dichiarazione che attesta che c’è carestia a Gaza, che ci sono preoccupazioni per la sicurezza anche degli addetti agli aiuti umanitari. Gli aiuti non vengono distribuiti in modo corretto, la guerra sta continuando anche a Gaza City. Io credo che si debbano continuare gli sforzi diplomatici con il Governo israeliano, non andiamo da nessuna parte se non ci parliamo. Io non lascio nulla di intentato per cercare di avanzare e continuerò con questa determinazione”.
Lo ha detto Kaja Kallas, Alto rappresentante Ue per gli Esteri, intervenendo nella plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo per il dibattito sull’azione dell’Ue “per combattere la carestia a Gaza, sull’urgente necessità di liberare gli ostaggi e sulla necessità di avanzare verso una soluzione a due Stati”.
continua – in abbonamento
PAM