Privacy, ottimismo al Consiglio Affari interni Ue: accordo entro fine 2015

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ROMA (Public Policy) – Un accordo sulla protezione dei dati dei cittadini europei entro la fine del 2015. È quanto auspicano i ministri Ue riuniti in Lussemburgo per il Consiglio Affari interni. Le trattative in tal senso, tra Commissione, Parlamento e Consiglio inizieranno il 24 giugno.

Andrus Ansip, commissario Ue per il Mercato unico digitale, si è detto “molto incoraggiato da questo passo positivo verso regole migliori e armonizzate sulla protezione dei dati”. Soddisfatta anche Vera Jourova, commissario per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere: “Oggi facciamo un grande passo avanti per rendere l’Europa pronta per l’era digitale”.

L’obiettivo della riforma della protezione dei dati avviata dalla Commissione nel 2012 è quello di consentire alle persone di controllare meglio i propri dati personali. Allo stesso tempo, le nuove regole consentiranno alle aziende di “sfruttare al meglio – si legge in una nota Ue – le opportunità del mercato unico digitale, riducendo la burocrazia. Nel mese di marzo 2014, il Parlamento europeo ha appoggiato la proposta della Commissione, e il Consiglio europeo ne ha chiesto l’adozione entro quest’anno.

LE PRINCIPALI MISURE
“Un continente, una legge”: il regolamento stabilirà un unico insieme di norme in materia di protezione dei dati, valide in tutta l’Unione.
“Il diritto all’oblio”: le norme in materia saranno rafforzate.
“Normativa europea sul suolo europeo”: le società con sede al di fuori dell’Europa, in Europa dovranno applicare le regole Ue.
“Più poteri per le Authority”: si parla di maggiori sanzioni.
“One-stop shop”: le imprese in futuro dovranno avere a che fare con un’unica autorità di vigilanza, non 28.

I PROSSIMI PASSI
La prima riunione a tre tra Commissione, Parlamento europeo e Consiglio, come detto, avrà luogo il 24 giugno, con la partecipazione del commissario Jourova. (Public Policy) GAV