BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Sul quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia le posizioni degli ambasciatori degli Stati membri nell’Ue sono ancora molto distanti.
Questo quanto emerso dall’ultima riunione del Coreper, secondo quanto si apprende da una fonte diplomatica.
Dopo il primo ciclo di discussioni di due settimane fa, la Commissione ha presentato alcuni giorni fa una nuova versione dei testi, che sono stati discussi dagli esperti martedì e mercoledì dagli ambasciatori dell’Ue. Il nuovo pacchetto di sanzioni – a quanto si apprende – contiene più di 100 nuovi elenchi di persone ed entità, per lo più legate alle attrezzature militari e a coloro che hanno facilitato la deportazione degli ucraini. Per quanto riguarda i settori il pacchetto piuttosto riguarda – come anticipato a inizio maggio da Policy Europe – molti aspetti tecnici per combattere l’elusione, la flotta ombra e, come sapete, anche il settore del Gnl.
“Dal giro di tavolo è evidente che le posizioni sono ancora molto distanti tra loro, ma era previsto e non c’è nulla di particolarmente problematico in questa fase – fa sapere la fonte diplomatica -. Gli esperti continueranno a lavorare sui testi sulla base delle indicazioni ricevute dagli ambasciatori”. La presidenza belga del Consiglio Ue manterrà il punto in cima all’agenda per raggiungere un consenso al più presto, “ma – aggiunge la fonte – è chiaro che ci vorranno ancora settimane prima di arrivare“.