Clean-Tech, la presidenza belga ipotizza un elenco Net-Zero unico

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Il Consiglio Ue potrebbe accettare la struttura del Parlamento di un unico insieme di tecnologie Net-Zero, rispettando al contempo le caratteristiche sostanziali del mandato del Consiglio. Questa l’ipotesi di compromesso messa a punto dalla presidenza belga del Consiglio Ue sul regolamento Net-Zero Industry Act, secondo un documento che sarà sul tavolo del Coreper venerdì prossimo e di cui Policy Europe ha preso visione.

In base a questa proposta di compromesso, solo i progetti di un numero selezionato di tecnologie net-zero e che rispecchierebbe l’elenco del Consiglio Ue, potranno richiedere di diventare progetti strategici net-zero. “Rispecchiando l’approccio generale del Consiglio – spiega la presidenza belga del Consiglio nella documento – questo elenco di tecnologie a zero emissioni non pregiudicherebbe il diritto di uno Stato membro di determinare la propria scelta tra le diverse fonti energetiche e la struttura generale del proprio sistema energetico”. Inoltre, secondo la presidenza, questo non pregiudicherebbe l’assegnazione di finanziamenti dell’Unione, in particolare per quanto riguarda i criteri di ammissibilità o di assegnazione, adottati secondo le procedure appropriate, o il sostegno dell’Unione attraverso la Banca europea per gli investimenti.

Inoltre, uno Stato membro potrebbe sempre rifiutare lo status di progetto strategico, qualora questo contribuisca a una catena di valore per una tecnologia che uno Stato membro non accetta come parte della struttura generale del suo approvvigionamento energetico.  (Public Policy / Policy Europe) NAF