Euro digitale, PPE: online solo senza alternativa privata

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BRUXELLES (Public Policy Europe) – Il relatore della proposta di regolamento sull’euro digitale, Fernando Navarrete Rojas (Ppe), al Parlamento europeo, propone di istituire l’euro digitale solo in assenza di una soluzione privata di pagamento al dettaglio paneuropea e dopo il lancio della versione offline dell’euro digitale.

Alla Commissione europea, sostiene l’eurodeputato spagnolo del Partito popolare europeo, dovrebbe essere affidata la valutazione tecnica da consegnare “al Parlamento europeo e al Consiglio entro sei mesi dalla notifica da parte della Banca centrale europea del completamento dei lavori preparatori per l’emissione dell’euro digitale offline”. Se l’Esecutivo Ue dovesse constatare in questa relazione l’assenza di una soluzione paneuropea di pagamento al dettaglio universalmente accessibile entro sei mesi dalla presentazione della relazione dovrebbe adottare un atto delegato che modifica il regolamento sull’euro digitale.

Questa condizionalità, scrive Navarrete Rojas in un emendamento, “mira a evitare di escludere soluzioni private scalabili, concentra l’intervento pubblico sui veri e propri fallimenti del mercato e sostiene l’autonomia strategica aperta dell’Unione, dando priorità alle soluzioni di pagamento governate dal settore pubblico solo in assenza di alternative private efficaci”. La Banca centrale europea dovrebbe comunque, secondo Navarrete Rojas, svolgere i compiti tecnici e organizzativi per l’emissione dell’euro digitale nella sua forma online e nella sua forma offline.

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GMA