BRUXELLES (Public Policy Europe) – Via libera lunedì, all’unanimità, al Consiglio Ue Affari generali, al testo concordato con il Parlamento sulle nuove regole europee che riguardano lo statuto e il finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee.
Il testo entrerà in vigore venti giorni dopo la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Questa revisione – risalente al 2021 – mira a migliorare la trasparenza dei partiti politici europei e a rafforzare il quadro del loro finanziamento, in particolare per contrastare i rischi di interferenze e manipolazioni straniere. Inoltre, ridurrà gli oneri amministrativi e aumenterà la visibilità dei partiti politici europei presso i cittadini dell’Ue. I colegislatori – spiega una nota – hanno introdotto diversi emendamenti alla proposta iniziale della Commissione al fine di rafforzare la trasparenza del contesto politico europeo, la visibilità delle fondazioni politiche e la capacità dell’Ue di prevenire il rischio di interferenze straniere.
Nel dettaglio, il testo specifica il tipo di attività che i partiti politici europei possono organizzare insieme ai loro partiti membri, al fine di contribuire alla formazione di una coscienza politica europea. I colegislatori hanno tuttavia concordato di mantenere il divieto per i fondi europei di finanziamento delle campagne referendarie nazionali, come avviene attualmente. Inoltre, il regolamento garantisce misure forti per l’equilibrio di genere nei partiti e nelle liste di candidati per le elezioni del Parlamento europeo.
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GMA





