BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – In Libia “la missione Onu ha stabilito che le autorità antiterrorismo e le Forze armate sono state coinvolte nelle violazioni dei diritti umani nel contesto della detenzione dei migranti. Abbiamo visto quali sono gli individui e i gruppi coinvolti e quali sono i reati commessi contro i migranti. La valutazione finale porta a concludere che sono stati commessi dei crimini contro l’umanità , tra cui la riduzione in schiavitù e la schiavitù sessuale. Purtroppo, le vittime di questi crimini, oltre a donne e uomini, erano anche bambini”.
Lo ha detto Chaloka Beyani, rappresentante delle Nazioni Unite, audito dalla commissione Libertà civili (Libe) del Parlamento Ue sulla cooperazione migratoria con la Libia.
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PAM
(foto Emanuele Satolli / Public Policy)