BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Domenica notte, alla fine di un trilogo durato due giorni e mezzo, i colegislatori hanno raggiunto un accordo su tre proposte legislative del pacchetto clima Fit for 55: la riforma del sistema Ets, il regolamento sulla Riserva di stabilità del mercato Ets, il regolamento sul Fondo sociale per il clima. Gli accordi dovranno ora essere confermati dagli ambasciatori degli Stati membri nell’Ue (Coreper) e dalle commissioni parlamentari competenti.
Il sistema di scambio di quote di emissione dell’Ue (Ets) è un mercato del carbonio basato su un sistema di limitazione e scambio di quote di emissione per le industrie ad alta intensità energetica e il settore della produzione di energia. È il principale strumento dell’Ue per affrontare la riduzione delle emissioni, coprendo circa il 40% delle emissioni totali di CO2 dell’Ue.
Ecco i contenuti dell’intesa, sintetizzati dalle note del Parlamento e dal Consiglio Ue:
RIDUZIONE CO2
Aumentata al 62% l’ambizione complessiva di riduzione delle emissioni entro il 2030 nei settori coperti dall’Ets europeo.
I colegislatori hanno convenuto di ribasare il massimale complessivo delle emissioni su due anni rispettivamente di 90 e 27 milioni di quote e di aumentare il tasso di riduzione annuale del massimale del 4,3% all’anno dal 2024 al 2027 e del 4,4% dal 2028 al 2030 (“fattore di riduzione lineare”).
RISERVA STABILITÀ MERCATO
La riserva stabilizzatrice del mercato (Msr) sarà rafforzata prolungando oltre il 2023 l’aumento del tasso annuo di assunzione di quote (24%) e fissando una soglia di 400 milioni di quote.
Il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto di rafforzare il meccanismo sulle fluttuazioni eccessive dei prezzi, anche prevedendo il rilascio automatico delle quote dal Msr al mercato.
continua – in abbonamento
NAF