di Leopoldo Papi
ROMA (Public Policy) – Oggi inizia un nuovo capitolo dell’avventura editoriale di Public Policy. Lanciamo Public Policy BYTES, un notiziario giornalistico specializzato nel documentare l’evoluzione delle nuove tecnologie e del settore digitale, negli anni recenti segnato dall’irruzione dell’Intelligenza artificiale e della sua applicazione pervasiva in ogni attività umana.
Gli scenari emergenti prodotti dall’impiego dell’IA mettono le comunità di fronte a sfide inedite e dirompenti, che investono sia la vita quotidiana degli individui – come ha mostrato la diffusione immediata e sistematica, a partire dall’autunno 2022, dei chatbot IA nell’accesso e nella fruizione delle informazioni – sia i processi produttivi e industriali, in tutti i settori economici. Le conseguenze della diffusione dell’Intelligenza artificiale – dall’impatto sull’occupazione, alla necessità di verificare le informazioni e garantire la privacy, alle implicazioni relative alla sicurezza e alle applicazioni militari – impongono ai legislatori la ricerca di risposte nuove in termini di regolamentazione e inquadramento normativo, che consentano di coglierne le opportunità, mitigandone i rischi.
Questa sfida interessa quindi anche il giornalismo, che deve adattarsi a trovare modalità più adeguate ed efficaci per raccontare queste trasformazioni. Public Policy BYTES risponde a questa esigenza, mettendo a frutto il format real time e in presa diretta dell’agenzia di stampa, e il know-how maturato da Public Policy in quasi 15 anni di informazione specialistica sui lavori istituzionali, italiani ed europei. Public Policy BYTES punta a diventare un riferimento nell’informazione sull’innovazione tecnologica, e a rappresentare quindi una risorsa utile per chi ha necessità di “conoscere per deliberare” su queste materie.
@leopoldopapi





