Nato, com’è andato il summit dei ministri della Difesa

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – I ministri della Difesa della Nato si sono incontrati mercoledì e giovedì in teleconferenza per discutere delle missioni in Afghanistan e Iraq, rivedere i progressi verso una più equa ripartizione degli oneri e discutere l’iniziativa Nato 2030. I ministri si sono incontrati anche con i partner Nato Finlandia, Svezia e con l’Ue – rappresentata dall’Alto rappresentante Josep Borrell – per affrontare le sfide di sicurezza condivise. L’Italia era rappresentata dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

“Questo è il nostro primo incontro con la nuova amministrazione Biden e un’opportunità per preparare il vertice Nato a Bruxelles più tardi quest’anno”, ha detto il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg.

L’iniziativa Nato 2030 è stata in cima all’agenda, e Stoltenberg ha presentato una serie di proposte durante i preparativi per il vertice. Prima della riunione, ha delineato i punti chiave, che includono l’aumento dei finanziamenti della Nato per la deterrenza e le attività di difesa; il miglioramento della resilienza degli alleati; la preservazione del vantaggio tecnologico della Nato; l’aumento del coordinamento politico; la cooperazione con i partner che la pensano allo stesso modo; il rafforzamento della formazione e lo sviluppo delle capacità dei partner; infine, l’adattamento al cambiamento climatico.

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PAM