ROMA (Public Policy) – “Qualsiasi indicazione o supposizione in merito alla notorietà di aree potenzialmente idonee” a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi è “al momento da ritenersi prematura e infondata, cosi come, non trova riscontro l’avvenuta individuazione di sei regioni rispondenti ai requisiti richiesti, atteso che allo stato, nessuna regione italiana può ritenersi esclusa”.
Lo ha detto in aula alla Camera, rispondendo a un’interpellanza di Mauro Pili (Misto-Unidos), il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo. (Public Policy)
GAV