Raw Materials Act, le novità dell’ultima bozza di compromesso

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Eliminare l’obbligo di audit della catena di approvvigionamento per le grandi imprese che utilizzano materie prime strategiche. Lo prevede la bozza di compromesso del regolamento Raw Materials Act, messa a punto dalla presidenza svedese del Consiglio Ue e di cui Policy Europe ha preso visione.

La bozza di compromesso cancella l’articolo che prevedeva un obbligo per le grandi imprese di eseguire un audit della loro catena di approvvigionamento, tra cui: una mappatura del luogo in cui le materie prime strategiche che utilizzano sono estratte, lavorate o riciclato; una prova di stress della loro catena di approvvigionamento di materie prime strategiche, consistente in una valutazione della vulnerabilità alle interruzioni dell’approvvigionamento.

La stessa bozza di compromesso elimina infatti anche la definizione di grande impresa, ovvero qualsiasi impresa con più di 500 dipendenti in media con un fatturato mondiale netto di oltre 150 milioni di euro nell’ultimo esercizio finanziario.

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NAF