BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La Francia ha bloccato il via libera all’accordo raggiunto dai colegislatori Ue alla revisione della direttiva sulle energie rinnovabili (RED III).
Il punto sarebbe dovuto essere esaminato la settimana scorsa dagli ambasciatori degli Stati membri nell’Ue (Coreper) per l’approvazione. Tuttavia – a quanto apprende Policy Europe da fonti diplomatiche – il provvedimento è stato espunto dall’ordine del giorno per le riserve di alcuni Stati nuclearisti guidati dalla Francia, che avrebbero ambito a un maggiore riconoscimento delle energie a basso contenuto di carbonio di origine nucleare nella Red.
A farne le spese è stato anche un altro provvedimento del pacchetto clima Fit for 55, il regolamento sugli aerei green (RefuelEu Aviation). La Germania, capofila degli Stati membri più ostili al riconoscimento dell’energia nucleare come fonte pulita, ha infatti collegato l’approvazione del regolamento RefuelEu alla revisione della direttiva sulle rinnovabili in una logica “a pacchetto”. In questo quadro l’Italia non si sarebbe espressa per nessuna posizione in particolare, già favorevole alla versione della direttiva rinnovabili uscita dai negoziati tra Parlamento e Consiglio.
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NAF