di Fabio Napoli
BRUXELLES (Public Policy Europe) – Non passa al Consiglio europeo la linea dura sull’uso degli asset russi per finanziare un prestito di riparazione all’Ucraina.
Il passaggio che riguardava il prestito è stato molto ridimensionato, a segnalare che i dubbi espressi dal Belgio – come il rispetto del diritto internazionale, la condivisione dei rischi e le garanzie – sono ancora tutti da sciogliere. “Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare quanto prima opzioni di sostegno finanziario basate su una valutazione delle esigenze finanziarie dell’Ucraina e invita la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori, affinché il Consiglio europeo possa tornare sulla questione nella sua prossima riunione“, si legge nella versione di testo approvata, che ribadisce che le attività della Russia dovrebbero rimanere congelate fino a quando Mosca non cesserà la guerra e non risarcirà i danni causati.
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(foto cc Palazzo Chigi)






