Le sanzioni per le violazioni nelle aree protette si alzeranno?

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ROMA (Public Policy) – Aumentano le sanzioni pecuniarie per chi viola le disposizioni della legge quadro sulle aree protette. Lo prevede un articolo della bozza di collegato ambientale, denominato ddl Green new deal, su cui il Governo è al lavoro e di cui Public Policy ha preso visione.

Nel dettaglio, per le violazioni degli articoli 6 (misure di salvaguardia) e 13 (nulla osta) della legge quadro, la sanzione pecuniaria oscillerà tra 400 e 50mila euro. Per la violazione degli articoli 11, comma 3 (svolgimento delle attività vietate nei parchi, ai sensi del Regolamento del parco) e 19, comma 5 (svolgimento delle attività vietate nelle aree protette marine e nelle estensioni a mare dei parchi nazionali) l’ammenda sarà da 400 a 25.000 euro.

La sanzione applicabile a chi viola il divieto di navigazione a motore, laddove l’area protetta marina non sia segnalata, è di una somma compresa tra 200 e 2.000 euro. La sanzione applicabile per la violazione delle disposizioni emanate dagli enti gestori delle aree protette, viene fissata in una somma da 100 a 2.000 euro. Tra 50 e 1.000 euro la sanzione applicabile qualora l’area protetta marina non sia segnalata con i mezzi e gli strumenti di segnalazione conformi alla normativa.

Sempre prevista la confisca delle cose utilizzate per la consumazione dell’illecito. (Public Policy) NAF