Banda larga, il governo invia la sua strategia all’Ue

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ROMA (Public Policy) – Entro il 2020 l’85% degli italiani dovrà avere una connessione a Internet di almeno 100 Mbps. Al restante 15% della popolazione dovranno comunque essere garantiti servizi con velocità pari ad almeno 30 Mbps in download (fast broadband).

Questi gli obiettivi contenuti nella Strategia italiana banda larga, di cui Public Policy ha preso visione, che il governo ha inviato a Bruxelles e su cui a giorni partirà la consultazione pubblica dell’Agenzia per l’Italia digitale. La strategia punta a introdurre delle semplificazioni: catasto sotto e sopra suolo per sfruttare appieno le infrastrutture esistenti e trasparenza procedure autorizzative, minimo impatto ambientale e riduzione costi di implementazione; ulteriori misure normative oltre a quelle già contenute nel decreto ‘Sblocca Italia‘ per la posa della fibra ottica e la banda ultralarga wireless, favorendo anche la posa aerea; uniformare i limiti nazionali a quelli europei in materia di elettro-magnetismo; imporre il precablaggio verticale per tutte le ristrutturazioni o nuove costruzioni.

Tutti i contenuti della ‘Strategia’, qui.

VIC