BRUXELLES (Policy Europe) – “In linea con approccio graduale dell’Unione europea, l’Ue è pronta ad adottare ulteriori misure restrittive, anche contro entità e funzionari di alto rango, tra cui Aleksandr Lukashenko“. Questo un passaggio delle conclusioni adottate lunedì dal Consiglio Affari esteri sugli sviluppi in Bielorussia.
L’Ue, prevedono ancora le conclusioni, ridurrà la cooperazione bilaterale con le autorità bielorusse a livello centrale, aumenterà il suo sostegno al popolo bielorusso e alla società civile e ricalibrerà di conseguenza la sua assistenza finanziaria bilaterale. In linea con ciò, l’Ue ha immediatamente messo a disposizione risorse finanziarie aggiuntive per le vittime di violenza, le organizzazioni della società civile e i media indipendenti. “In considerazione della decisione di cui sopra, la Banca europea per gli investimenti (Bei) – si legge – riesaminerà le sue operazioni in Bielorussia. Gli Stati membri dell’Ue coordineranno di conseguenza le loro posizioni anche all’interno del Consiglio di amministrazione della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers)”.
Nelle sue conclusioni il Consiglio ribadisce che le elezioni presidenziali del 9 agosto non sono state né libere né eque e che Aleksandr Lukashenko manca di legittimità democratica. Il Consiglio ribadisce quindi il suo pieno sostegno alla sovranità e all’indipendenza della Bielorussia e sottolinea il diritto democratico del popolo bielorusso di eleggere il proprio presidente attraverso elezioni nuove, libere ed eque, senza interferenze esterne. Il Consiglio, inoltre, condanna fermamente la violenza esercitata dalle autorità bielorusse contro manifestanti pacifici e chiede il rilascio di tutte le persone detenute arbitrariamente, compresi i prigionieri politici.
Le conclusioni sottolineano che l’Ue è pronta a intensificare in modo sostanziale il suo impegno politico, la cooperazione settoriale e l’assistenza finanziaria alla Bielorussia, a condizione che le sue autorità rispettino i principi della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani, ponendo fine alla repressione e agli abusi, promuovendo un processo politico serio, credibile e inclusivo che si traduca in elezioni libere ed eque sotto l’osservazione dell’Osce/Odihr e che fornisca garanzie per il rispetto dei diritti umani.
Infine, l’Ue invita le autorità bielorusse a impegnarsi in un dialogo nazionale inclusivo ed è pronta a sostenere una transizione democratica pacifica con una varietà di strumenti, compreso un piano globale di sostegno economico per una Bielorussia democratica.