CAMERA, OK UNANIME UFFICIO PRESIDENZA DESECRETAZIONE AUDIZIONE SCHIAVONE

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INVIATE CARTE A PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA

(Public Policy) Roma, 19 set – Ok unanime dall’ufficio di
presidenza della Camera alla desecretazione dell’audizione
del 1997
fatta dall’allora commissione bicamerale
d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti al capo clan Carmine
Schiavone
. La desecretazione però arriverà solo dopo
l’analisi dei documenti da parte del procuratore nazionale
antimafia Franco Roberti
.

Il procuratore generale ha inoltrato al Parlamento la
richiesta di avere le carte riguardanti l’audizione del 1997
in cui, secondo quanto detto da Schiavone stesso in diverse
interviste televisive
, già aveva avvertito che sotto i
terreni agricoli in Campania sarebbero stati sotterrati
fusti e bidoni di rifiuti speciali e fanghi prodotti da
industrie e fabbriche provinciali ed extraprovinciali.

Il pg, si apprende da fonti della Camera, ha chiesto anche i
documenti di un’altra audizione che si sarebbe svolta nel
1995 ma di cui gli uffici della Camera non avrebbero trovato
traccia. L’allora commissione bicamerale sul ciclo dei
rifiuti
, che audì Schiavone il 7 ottobre del 1997, decise di
sentirlo in seduta segreta e poi di apporre all’audizione il
segreto funzionale di 20 anni dalla fine della legislatura
(quindi da maggio 2001).

L’ufficio di presidenza della Camera oggi ha deciso di
desecretare al più presto questi documenti ma nel frattempo
ne ha disposto l’invio al procuratore nazionale antimafia,
“anche chiedendo – spiega la vicepresidente Marina Sereni
del Pd – se ci siano particolari motivi che ostano a
giungere alla desecretazione”.

L’unico in ufficio di presidenza ad opporsi all’invio di
questi documenti, a quanto si apprende, è stato Edmondo
Cirielli di Fratelli d’Italia
secondo cui il procuratore
nazionale antimafia non ha diritto alla richiesta in quanto
non titolare d’inchiesta. (Public Policy)

VIC