Consiglio Ue, le priorità della presidenza ceca: dall’Ucraina all’energia

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di Fabio Napoli

BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Dal sostegno all’Ucraina all’implementazione della Bussola strategica della difesa, passando per il lavoro sul pacchetto Fit for 55 e l’implementazione del regolamento sugli stoccaggi comuni del gas. Sono alcune delle priorità della presidenza della Repubblica Ceca del Consiglio Ue, che è iniziata venerdì 1 luglio e che si concluderà il 31 dicembre di quest’anno, per poi lasciare il posto alla presidenza svedese.

Le presidenza del Consiglio Ue, a rotazione ogni sei mesi, definisce l’agenda dei lavori dei consigli tematici dei ministri Ue (ambiente, trasporti, energia, economia e finanza, solo per citarne alcuni), guidando il lavoro dei Coreper (i comitati permanenti degli Stati membri) e dei gruppi di lavoro sui provvedimenti in esame, lavorando per arrivare ad una posizione comune tra i 27 e presiedendo le delegazioni nei triloghi, gli incontri negoziali a tre con il Parlamento e la Commissione, per raggiungere un compromesso finale.

Ecco, nel dettaglio, le priorità della presidenza ceca secondo un documento fatto circolare tra le delegazioni degli Stati membri nell’Ue, preso in visione da Policy Europe:

GUERRA UCRAINA

Sostegno agli sforzi dell’Ue per difendere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina “utilizzando tutti gli strumenti e i programmi offerti dall’Ue, compreso il rafforzamento delle sanzioni”. Attenzione particolare alla tutela dei rifugiati in arrivo dall’Ucraina.

ENERGIA

La presidenza ceca metterà enfasi sulle questioni della sicurezza energetica dell’Ue, con un occhio particolare all’attuazione accelerata del piano RePowerEu per uscira dalla dipendenza russa. Quindi: diversificazione delle fonti, risparmio energetico e accelerazione della transizione verso fonti energetiche rinnovabili e a basse emissioni.

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@Naffete