Dazi e dintorni: che si dice a Bruxelles, il giorno dopo

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BRUXELLES (Public Policy Europe) – “Una guerra commerciale sembra uno scenario attraente ma avrebbe avuto conseguenze gravi: con un’aliquota al 30% il commercio transatlantico si sarebbe fermato e avrebbe messo a rischio nell’Ue 5 milioni di posti di lavoro“. Così il commissario Ue al Commercio, Maroš Šefčovič, durante una conferenza stampa sull’accordo raggiunto tra il presidente Usa, Donald Trump, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

“Le imprese ci hanno chiesto di evitare escalation e di avere un respiro immediato ed è un bene che diversi gruppi industriali abbiano apprezzato il quadro dell’accordo“, ha aggiunto.

I 750 miliardi in acquisti, su cui la Commissione europea si è impegnata entro la fine del mandato di Trump, “sono – secondo il commissario Ue – un obiettivo raggiungibile“.

“Credo che questo impegno sarà onorato e rispettato”, ha aggiunto poi Šefčovič parlando dell’impegno concordato dagli Stati Uniti di non applicare un’aliquota tariffaria commerciale superiore al 15% se l’indagine attualmente in corso sul settore farmaceutico dovesse portare Washington a decidere di imporre nuovi dazi. 

“Con le controparti statunitensi stiamo aprendo un nuovo capitolo: abbiamo trascorso molto tempo insieme, ci conosciamo molto meglio di prima, comprendiamo le reciproche sensibilità, le reciproche prospettive e ci terremo informati molto più frequentemente su tutte le decisioni importanti prese”.

“Abbiamo fatto del nostro meglio per coinvolgere e informare i nostri Stati membri in ogni fase del processo e abbiamo avuto contatti quasi permanenti con loro: se alcuni credono ancora che si possa tornare alla situazione precedente al 2 aprile – quando il presidente Usa ha annunciato tariffe reciproche – e se consideriamo gli accordi stipulati dagli Stati Uniti e dai suoi partner commerciali nelle ultime due settimane è abbastanza ovvio che il mondo che c’era prima del 2 aprile non c’è più e dobbiamo semplicemente adattarci e affrontare le sfide che derivano da questo nuovo approccio”, ha detto ancora il commissario slovacco.

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GMA