ROMA (Public Policy) – Concluso la settimana scorsa, in commissione Giustizia al Senato, l’esame degli emendamenti al ddl Beni culturali, di cui è relatrice la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, e che introduce “disposizioni sanzionatorie sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. Il provvedimento – si ricorda – era stato proposto del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 11 aprile.
Oltre al via libera della 1a commissione, per l’approdo in aula del ddl si attende ora il parere della commissione Bilancio. Sei gli emendamenti approvati della 2a di Palazzo Madama: 3 provengono dalla Lega, due da FdI e uno da Azione-Italia viva.
Semaforo verde, in particolare, per l’emendamento a prima firma Paola Ambrogio (FdI) che dispone la reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a 10mila euro per chi distrugga, disperda, deteriori o renda, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico.
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VAL