Difesa, energia, casa: le nuove direttrici della Coesione Ue

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Difesa, energia, casa: sono queste le nuove direttrici della revisione di medio termine delle Politiche di Coesione, proposte dalla Commissione europea. La revisione riguarda la programmazione 2021-2027, con un bilancio complessivo di 392 miliardi. La Commissione europea non sta mettendo sul piatto nuove risorse ma sta dando la possibilità agli Stati membri di rivedere la loro programmazione, sulla base delle nuove priorità individuate, anche alla luce della guerra in Ucraina e della crisi dei prezzi dell’energia.

Nel dettaglio, la Commissione propone di creare due nuovi obiettivi specifici nell’ambito dell’attuale campo di applicazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) a sostegno della difesa. Il primo consentirà agli Stati membri e alle regioni di riprogrammare i fondi per migliorare le capacità produttive delle imprese del settore della difesa, indipendentemente dalle loro dimensioni e dalla loro ubicazione. Il secondo obiettivo è quello di costruire infrastrutture per favorire la mobilità militare nell’Ue.

Per accelerare la transizione energetica e promuovere la mobilità pulita, la Commissione europea propone di facilitare il finanziamento degli interconnettori energetici e dei relativi sistemi di trasmissione, nonché la realizzazione di infrastrutture di ricarica.

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NAF