di Gianluca Martucci
BRUXELLES (Public Policy Europe) – Modello di compensazione dei costi, protezione della privacy e deroghe per i produttori di apparecchiature elettroniche sono i punti su cui si sta concentrando il gruppo di lavoro sui Servizi finanziari del Consiglio Ue che si occupa della proposta di regolamento sull’euro digitale.
I 27 esperti delegati stanno lavorando anche alla scrittura dello schema concordato in sede di Eurogruppo sul limite massimo di detenzione nei portafogli. L’obiettivo per la presidenza di turno danese resta giungere entro la fine dell’anno a un testo da presentare ai negoziati interistituzionali col Parlamento.
Rispetto al modello di compensazione, ha riferito una fonte a Public Policy, i 27 delegati attualmente si stanno occupando di definire una commissione che compenserà i prestatori di servizi di pagamento (tra cui le banche) per i costi di distribuzione dell’euro digitale. La questione è legata anche al limite delle commissioni che i consumatori o i commercianti sono tenuti a pagare per l’uso della valuta digitale. Un altro punto di studio per il gruppo di lavoro è la lista dei dati personali da raccogliere per prevenire le frodi (la proposta della Commissione presentata a giugno 2023 include il codice del conto, l’ammontare della transazione e l’intervallo di indirizzi IP del dispositivo).
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@GianMartucci






