ROMA (Public Policy) – “Tutto previsto, almeno da alcuni di noi. Però ci dispiace”. “Deluso? si, molto. Ci siamo caricati troppo e abbiamo inseguito Renzi sul suo terreno… questo è il risultato”. A breve “sarà necessario fare una riunione per capire quello che è successo, per fare un po’ di autocritica”. Questi i commenti di alcuni deputati e senatori del Movimento 5 stelle sul risultato delle elezioni europee, che vede il M5s al 21,1% (in calo rispetto alle elezioni politiche 2013).
Tra i parlamentari 5 stelle sono in molti a non commentare il risultato (“una sconfitta vera”, dicono alcuni), e quelli che lo fanno preferiscono non se ne riporti il nome, visto che, almeno ufficialmente, sono “in silenzio stampa”. Dai rispettivi uffici comunicazione di Camera e Senato infatti è stato chiesto ai parlamentari – riferiscono in molti – di non rilasciare dichiarazioni. “Dovremmo – dice un deputato – comunicare le cose che facciamo invece di attaccare e basta come è stato fatto ultimamente”. Per alcuni 5 stelle “c’è stato un abuso di tv”, un’eccessiva “presenza nei talk show dove non si è parlato mai di contenuti”. “Pensavamo di battere Renzi sul suo terreno – spiega una senatrice – andando in tv, rilasciando interviste, ma non ha funzionato. Dovremmo smettercela di continuare su questa linea e concentrarci solo sui territori, perché lì siamo nati”.
Oltre ai critici c’è pure chi, come l’ex capogruppo al Senato, Vito Crimi commenta positivamente il voto di ieri: “17 nuove stelle in Europa, credo che sia comunque un gran risultato”. Anche l’ex capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, dice la sua: “Ai tanti che in queste ore ci dicono ‘non mollate’ – scrive sulla sua pagina Facebook – rispondo che questo pensiero non ci sfiora neanche. Anzi, grande è la determinazione a continuare il nostro lavoro, a migliorarlo, a comunicarlo meglio. Pensavamo che la nostra rivoluzione gentile fosse più rapida ed abbiamo sbagliato. Ma siamo una rivoluzione inarrestabile, anche se lenta. Coerenza ed onestà torneranno ad essere valori e non slogan”. Per Lombardi, il M5s “andrà al governo” ma intanto che sarà all’opposizione “non una singola virgola di questa maggioranza passerà sotto i nostri occhi che non venga analizzata, approfondita rispetto alle convenienze dei cittadini, denunciata”.
Visto il risultato – scrive sempre su Facebook Luigi Di Maio – “vorrà dire che andremo a parlare con quei circa 2 milioni di cittadini che non ci hanno rivotato (rispetto al 2013) e gli spiegheremo meglio cosa abbiamo fatto, quale è la nostra idea di Paese, cosa vogliamo fare in Europa con i nostri neo-parlamentari, quali privilegi vogliamo togliere alla politica italiana e come vogliamo investire il ricavato per creare nuovi posti di lavoro”. Nel frattempo a Milano i due leader M5s, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, si sono ritrovati nella sede della Casalggio associati per un incontro durato circa 4 ore per analizzare l’esito delle elezioni europee. A quanto si apprende, già questa settimana uno dei due leader potrebbe essere a Roma per incontrare i parlamentari. (Public Policy) SOR