ROMA (Public Policy) – Istituzioni, big tech, associazioni ed esperti del settore. È lunga la lista delle richieste di audizioni avanzate dalla commissione Cultura del Senato, in merito all’indagine conoscitiva sull’impatto dell’intelligenza artificiale, anche con riferimento al servizio ChatGpt.
Tra le istituzioni, in base a quanto apprende Public Policy sarebbe stata richiesta l’audizione del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e di quella dell’Università Anna Maria Bernini; del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (Invalsi). E ancora, tra i soggetti indicati ci sarebbero: l’Agcom, il Garante per la protezione dei dati personali, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) e Anitec-Assinform.
Tra le big tech, potrebbero essere ascoltati i rappresentanti di Microsoft, Google, OpenAI, Meta e Amazon. Avanzata anche la richiesta di ascoltare le organizzazioni sindacali operanti nel settore dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Tra gli esperti del settore spunta il nome di Luciano Floridi, professore ordinario di filosofia ed etica dell’informazione all’Oxford Internet Institute, nonché professore di sociologia della comunicazione all’Università di Bologna.